Facebook si appresta ad apportare nuovi cambiamenti alle sue politiche in materia di privacy e riuso dei dati personali degli utenti.
E’ stata la stessa azienda ad annunciarlo ieri, con un comunicato stampa ed un post pubblicato sul proprio blog ufficiale. I nuovi termini d’uso, che dovrebbero diventare operativi entro 12 mesi, prevedono procedure più trasparenti per la disattivazione degli account individuali ed un maggior grado di controllo sul riuso dei propri dati personali da parte dei navigatori.
Una spinta decisiva per il cambiamento dei terms of use è venuto dalle recenti indagini dell’Autorità Garante per la privacy canadese, il cui lavoro ha evidenziato “serie falle nei dispositivi di tutela della privacy individuale” impiegati da Facebook.
I responsabili dell’azienda californiana hanno raccolto le osservazioni del Garante canadese, e si sono impegnati a modificare le proprie regole in modo da renderle conformi con la normativa nazionale di quel paese. I progressi nel processo di implementazione delle nuove policy, hanno aggiunto i responsabili del social network, saranno documentati in report ad hoc, ed inviati periodicamente all’Autorità medesima.
Le modifiche nei termini d’uso varranno per tutti gli account (oltre 250 milioni) del mondo, e non solo per quelli canadesi. In questo modo, Facebook sembra anche volersi tutelare rispetto ad ulteriori contenziosi in materia di privacy. Soltanto 10 giorni fa, per esempio, un gruppo di cinque utenti aveva depositato presso la Corte Superiore della Contea di Orange County una causa contro il social network, accusandolo di violare le leggi dello Stato della California sulla privacy e di fornire informazioni fuorvianti rispetto al riuso dei dati personali.
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