Nella continua lotta delle major cinematografiche contro i siti che diffondono illegalmente i film, Disney e Warner Bros stanno sperimentando una nuova strategia: affossare i siti pirata tagliando la loro unica fonte di sostentamento, le inserzioni pubblicitarie.
Le due case di produzione hanno recentemente intrapreso una causa presso la Corte distrettuale della California contro Triton Media, un’azienda dell’Arizona che secondo le major avrebbe rifornito con pubblicità e link di raccomandazioni nove siti – freetv-video-online.info, supernovatube.corn, donogo.com, watch-movies.net, watchmovies-online.tv, watch-movies-links.net, havenvideo.com and thepiratecity.org – che hanno come scopo primario la diffusione illegale di film protetti da copyright.
L’accusa contesta anche il possesso, da parte di Triton Media, di uno di questi siti – donogo.com – che al momento risulta offline. In tutti gli altri casi la società dell’Arizona ha svolto solo il ruolo di fornitore di pubblicità.
Secondo l’accusa Triton Media è colpevole sia di complicità nel reato di violazione del copyright sia di induzione di reato. Le major chiedono al Giudice distrettuale la massima pena prevista dalla legge federale sul copyright.
L’esito di questo processo, atteso con grande interesse, stabilirà un importante precedente per valutare l’implicazione di soggetti terzi che collaborano con intermediari coinvolti in violazioni del diritto d’autore.
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