Social network, privacy by design, oblio e accountability, i temi principali di “Privacy Generations”, 32esima Conferenza Internazionale sulla Protezione dei Dati Personali e i Garanti della Privacy.
Fra questi, il tema realmente nuovo è quello dell’accountability. L’introduzione di questo tema è frutto del lavoro di oltre due anni di un gruppo di esperti, fra i quali chi scrive, documentato e pubblicato in The Centre for Information Policy Leadership.
L’accountability troverà ampio spazio nella modifica (attualmente in corso) della direttiva europea sull’e-privacy.
Che cos’è l’accountability? Potrebbe essere tradotto con responsabilità e, insieme, prova della responsabilità.
Il concetto è stato originariamente elaborato per favorire il flusso internazionale di dati personali, ma può avere una più ampia applicazione e può rappresentare un più generale paradigma nel trattamento dei dati personali.
Le fonti dell’accountability possono essere legislative, amministrative e contrattuali. Il titolare del trattamento deve essere in grado di dimostrare che ha adottato un processo complessivo di misure giuridiche, organizzative, tecniche, per la protezione dei dati personali, anche attraverso l’elaborazione di specifici modelli organizzativi, analoghi a quelli utilizzati nell’applicazione del d. lgs. 231/2001.
[…] di accountability al centro del progetto potrebbe essere tradotta con responsabilità e, insieme, prova della […]
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