Un content provider è stato nuovamente ritenuto responsabile per violazione di copyright perpetrata attraverso contenuti generati dagli utenti.
Il Tribunale di Milano ha recentemente condannato Libero.it di Italia Online s.r.l. per la violazione di diritti intellettuali di opere audiovisive di proprietà di R.T.I. Italia (Mediaset). Si tratterebbe di circa un migliaio di filmati relativi a trasmissioni di grande successo televisivo quali Il Grande Fratello, Le Iene, Striscia la notizia e altri.
La principale motivazione della condanna si basa sulla mancata rimozione da parte di Libero.it del materiale segnalato come in violazione di copyright da Mediaset.
Pur riconoscendo infatti l’impossibilità di un controllo preventivo sul materiale caricato dagli utenti, il Tribunale di Milano ha ritenuto che Libero.it, non avendo verificato l’illeicità dei contenuti segnalati, “sarebbe stata dolosamente inadempiente agli obblighi di diligenza su di essa incombenti pur avendo avuto contezza del contenuto illecito di materiali inviati da utenti”.
La difesa di Libero.it si basava sul fatto che, sebbene il portale offra agli utenti un servizio specifico per segnalare dettagliatamente i contenuti in violazione, le segnalazioni di Mediaset erano giunte come una “generica diffida” contenente solamente i titoli delle trasmissioni da rimuovere, e in base alla quale sarebbe stato “impossibile identificare gli specifici filmati contestati in ragione dell’enorme numero di video inviati quotidianamente dagli utenti”.
Una motivazione che non è stata accolta dal giudice che ha ritenuto che, data la notorietà di tali trasmissioni, “un superficiale e rapidissimo controllo avrebbe dimostrato quantomento la fondata titolarità dei diritti di R.T.I.”.
La sentenza ordina a Libero.it la rimozione dei video e prevede una penale di 250 euro a video per ogni giorno di ulteriore permanenza. Stabilisce inoltre che la cifra dovuta per risarcimento del danno sia determinata in una seconda sentenza a seguito di ulteriori verifiche. Nel caso venga accolta la richiesta di Mediaset, Libero.it dovrà pagare 100 milioni di euro di risarcimento.
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