La Commissione Europea ha dato il via alla procedura legale contro i 20 stati membri, tra cui l’Italia, che non hanno provveduto alla notifica del recepimento della direttiva 2009/136/CE. La scadenza fissata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dei Ministri Europeo per la notifica di attuazione era fissata per il 25 maggio 2011.
Si tratta della direttiva, più volte riportata su questo blog, contenente anche la cosiddetta Cookie Law, che prevede il consenso esplicito da parte degli utenti della rete per l’installazione di cookie sui loro terminali. Una norma che ha sollevato diverse proteste da parte di aziende che operano in rete secondo le quali le continue richieste di consenso complicherebbero l’esperienza di fruizione degli utenti e potrebbero provocare un’eccessiva diffidenza dei navigatori verso i siti che per funzionare necessitano dell’installazione di cookie.
La Commissione ha quindi inviato lettere di avviso formale per la richiesta di informazioni ai seguenti stati: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna.
Gli stati membri hanno due mesi di tempo per rispondere al richiamo. Se non provvedono alla risposta o se la risposta dovesse essere ritenuta insoddisfacente, la Commissione invierà agli stati una richiesta formale di recepimento al quale potrebbe poi seguire il ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
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