Il decimo anniversario dell’11 settembre 2001 è stata l’occasione per molti commentatori di riportare all’attenzione generale i cambiamenti che hanno seguito l’attacco terroristico alle Twin Towers.
L’impatto della tragedia ha infatti colpito pressoché tutti gli settori della vita pubblica americana, rendendo prioritario l’aspetto della sicurezza e della protezione. In particolare, le nuove norme anti-terrorismo hanno avuto un forte impatto limitante sul diritto alla privacy dei cittadini.
In occasione del decimo anniversario dell’attentato diversi esperti di privacy hanno pubblicato articoli volti a sensibilizzare il pubblico sui temi dell’attività governativa statunitense nell’ambito della protezione dei dati personali, in particolare sollevando la questione dell’inattività del Privacy and Civil Liberties Oversight Board, l’Osservatorio sulla privacy e le libertà civili.
Istituito dal Congresso nel 2004, l’Osservatorio era stato ideato per vigilare sul delicato equilibrio tra i diritti civili e le nuove necessità della sicurezza nazionale, caratterizzate da un incremento della sorveglianza e dalla raccolta di informazioni personali. Tuttavia, alla scadenza del mandato dei suoi membri, nel gennaio 2008, il Senato non ha provveduto a ratificare nuove nomine, rendendo l’Osservatorio di fatto inattivo fino ad oggi.
Per un ulteriore approfondimento sulla questione dell’inattività del Privacy and Civil Liberties Oversight Board americano consigliamo la lettura dell’approfondimento dedicato al tema dall’International Association of Privacy Professionals.
Aggiungi commento