Le giornata di manifestazioni e scontri del 12 febbraio in Grecia è stata seguita oggi da un’offensiva virtuale da parte di Anonymous verso i principali siti istituzionali del paese.
Ad una settimana dall’attacco al sito del Ministero di Giustizia greco, sferrato in protesta della firma della Grecia al trattato ACTA, il gruppo attivista della rete Anonymous si è unito ai disordini di Atene oscurando i più importanti siti governativi, fra cui quello del Primo Ministro, della Polizia Nazionale, del Ministero della Finanza, del parlamento, del ministro della finanza Evangelos Venizelos, nonché di una delle principali emittenze televisive nazionali.
Il gruppo hacker si è così allineato con i manifestanti scesi in piazza contro la risoluzione parlamentare che il 12 febbraio ha approvato le nuove misure di austerity necessarie per ottenere la seconda tranche di aiuti dall’Europa e l’Fmi ed evitare così il fallimento.
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