L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha revocato l’ordine del blocco di accesso da parte degli ISP a tutti i siti web gestiti dal retailer Private Outlet, di cui abbiamo dato notizia su questo blog.
La nuova decisione segue un’audizione in cui i legali della società, chiedendo la revoca del provvedimento cautelare, hanno prodotto alcune prove volte a dimostrare che la società ha avviato le pratiche dei rimborsi ai clienti prima dell’avvio del procedimento dell’Autorità.
L’indagine, che aveva portato all’oscuramento dei siti, era stata avviata in seguito a molte segnalazioni di acquirenti che lamentavano che la società non corrispondeva i rimborsi per merce acquistata online dai clienti e mai recapitata a casa. Altri reclami indicavano invece consegne avvenute fuori tempo massimo o ricezione di merce diversa da quella ordinata, altri ancora segnalavano di avere ricevuto un codice di spedizione risultato inesistente. Un’ulteriore comune lamentela segnalava che la società avrebbe omesso di rispondere ai reclami inoltrati via email e avrebbe limitato l’operativita del numero telefonico del servizio clienti.
Per quanto riguarda l’ultimo punto i legali di Private Outlet hanno ammesso che la società ha avuto problemi di reperibilità e da aprile a ottobre del 2011 si sarebbero verificate delle disfunzioni nel servizio di costumer care. L’azienda avrebbe comunque posto rimedio al disservizio nel mese di ottobre, grazie alla sostituzione della società incaricata di gestire il call center. Con riguardo ai casi segnalati di omessa o tardiva consegna della merce, i rappresentanti della società hanno sostenuto che si tratterebbe di pochi casi isolati dipesi da disguidi provocati da una migrazione informatica e che Private Outlet garantisce ora un puntuale e initerrotto rimborso ai propri clienti di tutti gli ordini ad oggi rimasti inevasi.
Preso atto dell’avvio della procedura volta a soddisfare tutti i reclami ricevuti, l’Antitrust ha disposto il ripristino delle connessioni ai siti afferenti a Private Outlet. Dal momento però che il processo di riparazione dei danni è ancora in fase di realizzazione, l’Autorità Garante ha ritenuto opportuno apporre sulle homepage dei siti un avviso volto ad informare il consumatore del provvedimento cautelare di oscuramento, ora sospeso, accompagnato dai recapiti del customer service. Tuttavia ad oggi il sito it.privateoutlet.com risulta raggiungibile e privo di qualunque avvertenza dell’Autorità.
A margine di questa notizia, riportiamo anche che i legali dell’azienda hanno eccepito l’irritualità della comunicazione di avvio del procedimento istruttorio alla società a responsabilità limitata Private Outlet. A quanto si apprende infatti, la responsabilità sia del sito internet che dell’attività di vendita online sarebbe della società francese Private Outlet S.a.s. cui la società italiana Private Outlet S.r.l. fa capo. Questa informazione era già stata segnalata sul nostro blog da una gentile lettrice, evidentemente a conoscenza dei fatti, che ringraziamo.
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