Nonostante gli ammonimenti e le richieste di ripensamento dei principali difensori dei diritti dei cittadini digitali, la nuova policy sulla privacy di Google è entrata in vigore ieri.
La novità maggiore riguarda la condivisione dei dati degli utenti tra le varie piattaforme gestite dalla società di Mountain View: d’ora in avanti i dati raccolti da un singolo sevizio di Google saranno condivisi automaticamente da tutte le altre piattaforme (ad esempio Gmail, YouTube, Blogger ecc.) in modo da favorire una profilazione degli utenti più accurata ed efficace.
I Garanti della privacy di diversi paesi europei hanno espresso il dubbio che la nuova policy possa essere in violazione della legge europea sulla privacy. Su richiestà di alcune authority per la protezione dei dati, il Garante francese ha avviato un’approfondita analisi conoscitiva sulle novità apportate.
Anche numerosi gruppi a sostegno dei diritti digitali dei cittadini hanno espresso perplessità sui nuovi cambiamenti, in particolare sul fatto che gli utenti non sono consapevoli del grado di dettaglio con cui Google archivia tutte le informazioni raccolte sulla loro vita virtuale. Inoltre sono state considerate negativamente le modalità del cambiamento delle regole sulla privacy, effettuato ex post sugli account degli utenti già iscritti.
Mountain View ha risposto alle critiche sostenendo che le novità introdotte sono volte a migliorare l’esperienza degli utenti attraverso i vari servizi, grazie ad una raccolta di informazioni integrata. Una strategia, per altro, già messa in atto da altri colossi della raccolta dati come Facebook e la Apple.
Mentre si attende il responso dell’analisi dell’Autorità francese, anche alcuni fronti non europei si stanno muovendo per spingere Google a riconsiderare i cambiamenti introdotti. Tra questi il governo giapponese, che ha chiesto alla società californiana di presentare una relazione sull’impatto delle nuove regole sulla privacy dei cittadini e di essere pronto a rispondere a qualunque richiesta di spiegazioni presentata dagli utenti.
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