La notizia dell’acquisizione dell’app di condivisione foto Instagram da parte di Facebook ha già sollevato le prime perplessità sul versante della privacy.
Nonostante Mark Zuckerberg abbia annunciato che Instagram non sarà inglobato dentro Facebook ma continuerà ad essere indipendente, molti utenti dell’app di photo-sharing hanno annunciato su Twitter la volontà di cancellare il proprio account per evitare che i relativi dati finiscano negli ormai famigerati database eterni di Facebook. Secondo alcuni magazine nelle ultime ore ci sarebbe stato un vero e proprio assalto ai siti che spiegano come fare a cancellare un account da Instagram portando via con sé le proprie foto.
I timori degli utenti di Instagram sono condivisi anche da esperti di privacy online e attivisti per i diritti digitali che hanno sottolineato diverse criticità per la protezione dei dati personali degli utenti. Sebbene la policy sulla privacy di Instagram sia stata sempre considerata equilibrata, non prevede tuttavia nessuna garanza per i dati degli utenti in caso di acquisizione della società che gestisce il sito da parte di terzi.
Come sottolineato da esperti, gli utenti di Instagram sapevano di stare utilizzando una piattaforma piuttosto basilare di mera condivisione di foto e di scarso interesse sia per inserzioni pubblicitarie sia per eventuali indagini esterne. Ora che si paventa la possibilità che le foto condivise si combinino con i dati di Facebook, lo scenario di rischio per la tutela della privacy si fa più complesso.
Sono attesi chiarimenti da parte del CEO di Facebook Mark Zuckerberg.
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