Il sito www.italia-programmi.net è nuovamente sulle pagine dei giornali per aver tentato di estocere un pagamento nientemeno che al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il meccanismo della truffa di www.italia-programmi.net è stato più volte riportato sul nostro blog: il sito offre agli utenti la possibilità di scaricare gratuitamente alcuni software, peraltro notoriamente gratuti, in cambio della registrazione con i propri dati. In realtà, attraverso la procedura di registrazione il consumatore sottoscrive, sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società Estesa Limited per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente. Dopo la registrazione gli utenti iniziano a ricevere lettere che minacciano il ricorso a vie legali se non si effettua il pagamento entro una determinata data. Naturalmente, il timore di dover affrontare un iter giudiziale porta poi molti cittadini a pagare.
Nonostante la pesante sanzione pecuniaria per pratiche commerciali ingannevoli ed aggressive imposta dall’Antitrust a gennaio, le intimazioni di Estesa Limited continuano a vessare i cittadini italiani. Sorprendentemente, lo scorso 6 febbraio una delle lettere di pagamento ha raggiunto anche il Quirinale.
A quanto si apprende, il sollecito di pagamento di 96 euro più 8,5 per spese di recupero era indirizzato direttamente al Presidente Napolitano con tanto di causale (F681819) e Iban per il bonifico da inviare entro il 23 febbraio ad una banca di Cipro.
Tramite gli uffici del Quirinale, il Presidente Napolitano, che con tutta probabilità non si è mai registrato personalmente sul sito, ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, come già migliaia di altri cittadini prima di lui.
Ci auguriamo che i molti utenti colpiti della truffa che ci hanno scritto in questi mesi possano sentirsi un po’ rincuorati dal fatto che l’inganno è equamente distribuito, e non risparmia le alte sfere!
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