L’uso del cloud computing nelle attività e nei servizi delle pubbliche amministrazioni è uno degli obiettivi della cabina di regia per l’attuazione dell’Agenda Digitale italiana.
Tuttavia, se da un lato la “nuvola” offre soluzioni innovative per gestire molteplici attività con efficienza e possibili risparmi, dall’altro l’uso di questa tecnologia presenta criticità e rischi per la privacy di cui occorre tenere conto.
Per facilitare la scelta della soluzione più sicura per le attività isttuzionali, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha reso disponibile online il vademecum “Cloud computing. Proteggere i dati per non cadere dalle nuvole”.
L’obiettivo è quello di promuovere un utilizzo corretto delle nuove modalità di erogazione dei servizi informatici attraverso una riflessione su alcuni degli aspetti giuridici, economici e tecnologici del settore.
Le indicazioni contenute nel vademecum sono indirizzate a tutti gli utenti, in particolare imprese e amministrazioni pubbliche. L’opuscolo in formato cartaceo può essere richiesto all’Ufficio stampa, Piazza di Monte Citorio n. 121, 00186 Roma, e-mail: ufficiostampa@garanteprivacy.it, oppure scaricato in formato elettronico dal sito www.garanteprivacy.it.
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