Dagli Stati Uniti giunge notizia di un caso legale, dal sapore alquanto anacronistico, che vede contrapposte alcune importanti reti televisive e una società che distribuisce quello che si può considerare come la versione moderna di un videoregistratore VHS.
L’apparecchio al centro del contenzioso è “Hopper”, un videoregistratore digitale che permette ai suoi utenti di salvare un programma televisivo per riguardarlo senza pubblicità per otto giorni sucessivi alla sua programmazione.
Alcuni tra i principali network televisivi statunitensi tra cui FOX, CBS, e NBC hanno portato in tribunale la società Dish Network accusandola di violazione di copyright e violazione di accordi commerciali di ritrasmissione.
Secondo i network, attraverso Hopper, la Dish produrrebbe copie non autorizzate dei loro show, violando gli accordi di licenza stipulati. Ma la posta in gioco pare essere più alta. I legali dei colossi televisivi hanno infatti dichiarato davanti alla Corte che se il servizio fornito da Hopper non sarà bloccato distruggerà l’ecosistema televisivo, basato sulle inserzioni pubblicitarie, che garantisce agli utenti la libertà di godere di una programmazione gratuita di qualità.
La Dish Network ha replicato con la richiesta formale ad un giudice federale perché venga definitivamente sancità la legalità del suo servizio di registrazione. Secondo la società, gli utenti di Hopper hanno il diritto di guardare i programmi quando vogliono, considerato che pagano per l’abbonamento al servizio e che una parte dei loro pagamenti finisce in tasca alle stesse reti televisive sottoforma di diritti di ritrasmissione.
Ai tempi dell’avvento dei videoregistratori VHS, nei primi anni 80, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva già stabilito che i cittadini americani avevano il diritto di posticipare la fruizione di spettacoli televisivi legalmente distribuiti. Tuttavia l’odierna tecnologia dei videoregistratori digitali come Hopper permette performance di registrazione impensabili all’epoca dei VHS. Il servizio Prime time offerto dalla Dish network permette infatti di registrare fino a 6 spettacoli televisivi in HD trasmessi contemporaneamente in prima serata per un massimo di 2000 ore di registrazione. Il tutto senza l’autorizzazione delle relative reti televisive.
Il giudice potrebbe quindi pronunciarsi diversamente.
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