Sono molte le novità introdotte dal decreto legge approvato il 4 ottobre 2012 dal Consiglio dei Ministri, denominato “decreto crescita 2.0”.
Tra le principali aree di intervento del decreto, che punta a promuovere l’innovazione come fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese, ampio spazio viene dato all’agenda digitale. Evidenziamo qui le maggiori novità introdotte in quest’ambito.
I documenti d’identità dei cittadini cambiano: la carta d’identità e la tessera sanitaria si fonderanno in un unico documento digitale. Cittadini e imprese saranno anche muniti di un domicilio digitale, un recapito attraverso cui inviare e ricevere tutte le comunicazioni con la pubblica amministrazione.
Verrà introdotto il concetto di Open Data nella pubblica amministrazione. D’ora in avanti i dati e le informazioni forniti dalla PA dovranno essere obbligatoriamente pubblicati con licenza d’uso aperta e saranno riutilizzabili senza restrizioni. Lo scopo è favorire l’accesso a informazioni di pubblica utilità, consentenfone il riutilizzo per analisi, servizi, applicazioni e soluzioni.
Le procedure d’acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni si potranno compiere esclusivamente per via telematica, per garantire maggiore trasparenza e tempi più brevi. In un ottica di risparmio viene incentivato il riutilizzo dei programmi informatici in tutti gli uffici pubblici.
Nei trasporti, per ridurre i costi connessi all’erogazione di biglietti cartacei, verrà promossa presso le amministrazioni titolari di servizi di Trasporto Pubblico Locale l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili.
Importanti le novità anche nell’ambito dell’istruzione. I testi scolastici diventeranno digitali: è prevista una progressiva adozione a partire dall’anno scolastico 2013/2014. Già dall’anno 2012-2013, invece, in ambiti territoriali particolarmente isolati dove il numero di alunni è insufficiente per la formazione di classi, sarà possibile istituire centri scolastici digitali per il collegamento da remoto degli studenti alle classi scolastiche. Per quanto riguarda l’università, dall’anno accademico 2013/2014 verrà introdotto il fasciscolo elettronico dello studente per una gestione piu efficiente dell’intera carriera universitaria e per semplificare la mobilità tra diversi atenei.
Sul versante della Sanità viene valorizzato il fascicolo sanitario elettronico (Fse) quale documento digitale unico dei dati socio sanitari del paziente. Si prospetta un ampliamento delle finalità del trattamento dei dati contenuti nel fascicolo sanitario elettronico. Alle finalità di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione sono affiancate, infatti, quelle di studio e di ricerca scientifica, nonché di programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.
Parallelamente verrà data alle strutture sanitarie la possibilità di conservare la cartella clinica dei pazienti solo in formato digitale.
È prevista un’evoluzione anche nelle modalità di pagamento: l’obbligatorietà dell’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento sarà estesa a tutte le attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali e i pagamenti elettronici potranno essere eventualmente effettuati tramite smartphone.
Per la PA verrà introdotto l’obbligo di accettare pagamenti in formato elettronico e di pubblicare sui siti internet i codici IBAN.
Infine, l’agenda digitale cambierà anche il rapporto tra i cittadini e il sistema giudiziario: il decreto punta a snellire modi e tempi in materia di comunicazioni e notifiche, rafforazando il processo telematico. Nei procedimenti civili le comunicazioni delle cancellerie dovranno essere effettuate solamente via Internet. Nei procedimenti penali è prevista comunicazione online per tutte le notifiche alle persone diverse dall’imputato. È prevista inoltre una semplificazione delle notifiche per la legge fallimentare attraverso l’introduzione delle comunicazioni online nei momenti essenziali della procedura.
Molte, dunque, le novità che verrebbero introdotte dal decreto, una volta entrato in vigore, il cui impatto nei processi organizzativi delle strutture coinvolte ha già suscitato una forte eco mediatica. Apparentemente trascurata è l’armonizzazione con le disposizioni normative già vigenti sui diversi temi affrontati dalla bozza di decreto. È, pertanto, auspicabile un’opera di coordinamento per evitare una stratificazione di leggi che frustrerebbe l’intento di garantire servizi efficienti ai cittadini.
[…] tema della dematerializzazione dei documenti clinici ed dei servizi digitali in sanita?, più che mai attuale grazie al Decreto Crescita 2.0, è al centro del convegno “The Good Days” che si terrà a Genova il 16 e il 17 Ottobre […]
[…] Il decreto, conosciuto anche come “decreto crescita 2.0″, era stato illustrato nelle sue principali disposizioni in un post precdente, che potete trovare QUI. […]