L’emendamento al ddl sulla diffamazione a mezzo stampa che introduce come pena accessoria l’interdizione dalla professione giornalistica è stato approvato della commissione Giustizia del Senato.
L’ultima versione dell’emendamento, riformulato per la settima volta, prevede misure interdittive solo in caso di recidiva. Per quanto riguarda la prima recidiva (recidiva semplice), è previsto che sia il giudice a decidere se applicare o meno l’interdizione, da 1 a 6 mesi, mentre per le recidive reiterate, dalla terza condanna in poi, la pena è obbligatoria e la sua durata è prevista da 1 a 12 mesi.
La commissione ha approvato l’emendamento quasi all’unanimità.
La norma è ora pronta per essere nuovamente sottoposta all’esame dell’Aula del Senato, dove la discussione ripartirà domani. Data la segretezza del voto non vi è alcuna certezza sull’esito della consultazione, che potrebbe portare anche ad affossare il provvedimento.
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