La Guardia di Finanza di Agropoli ha ordinato ai principali provider italiani di inibire l’accesso dall’Italia ai portali Torrentreactor.net e Torrents.net.
Prosegue il percorso di indagini della Guardia di Finanza campana alla ricerca dei “supermercati del multimediale pirata”. Questa volta le Fiamme Gialle di Agropoli hanno ordinato l’immediato blocco degli accessi a Torrentreactor e Torrents, riconosciuti come siti che offrono agli utenti servizi di indicizzazione di link attraverso i quali è possibile accedere a materiale protetto da copyright. Il servizio di indicizzazione rende possibile l’accesso a pagine esterne – appartenenti ad altri siti – predisposte allo streaming video o al download di file.
Per quanto riguarda Torrentreactor.net – localizzato in Ucraina – in un comunicato stampa il Comando Provinciale di Salerno ha reso noto che “le opere coperte da diritto d’autore illecitamente accessibili sono state quantificate in 1.695.907 ed è stato stimato che siano stati percepiti oltre 4.700 dollari al giorno, grazie alla pubblicità, con l’incameramento di una somma complessiva pari a 5.164.560 di dollari statunitensi. Nel caso dello svedese Torrents.net “le opere coperte da diritto d’autore illecitamente accessibili sono state quantificate in 788.252 ed è stato stimato che siano stati percepiti oltre 3.200 dollari al giorno, sotto forma di proventi pubblicitari, con l’incameramento di una somma complessiva pari a 3.562.920 di dollari statunitensi”.
Già nel 2011 cinque siti appartenenti al network Italianshare e due siti ad esso affiliati erano stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Agropoli. Le indagini, volte a quantificare i proventi derivanti dalla gestione del network e all’identificazione di tutti i soggetti che hanno partecipato alla sua organizzazione, avevano portato al sequestro del portale e all’arresto del suo principale gestore, identificato in un uomo di Agropoli che operava in rete con il nickname “Tex Willer”.
I vertici della Federazione dell’Industria Musicale Italiana (FIMI) che avevano allora segnalato le attività dei “supermercati” del multimediale, hanno espresso soddisfazione per i danni economici evitati, anche in previsione dell’ormai prossimo periodo natalizio.
Aggiungi commento