La Commissione dell’Arabia Saudita per le Telecomunicazioni e l’Informazione Tecnologica ha prospettato il rischio chiusura per Skype, WhatsApp e Viber se le rispettive aziende non istituiranno un filtro di controllo delle comunicazioni online.
Le compagnie di telecomunicazione hanno ricevuto un ultimatum di una settimana, a cui, in assenza delle condizioni per un’adeguata sorveglianza delle comunicazioni private, seguirà un blocco dei client coinvolti.
Il compito di risolvere la questione è affidato alle compagnie in causa, che avranno sette giorni per trovare una soluzione che eviti la cessazione forzata dei loro servizi.
Il ministro alla Cultura Abdel Aziz Khoga aveva già annunciato nel febbraio scorso possibili provvedimenti nei riguardi dei social network “fuori controllo”, come Twitter, implicitamente pericolosi per la sicurezza nazionale e perciò suscettibili ad un blocco precauzionale.
Un precedente si era già verificato nel 2010, quando le autorià saudite avevano minacciato il blocco definitivo per il servizio di messaggistica BlackBerry Messenger dell’azienda canadese Research In Motion (RIM).
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