I quattro gestori della sezione italiana del sito web neonazista Stormfront sono stati condannati dal tribunale di Roma per incitamento alla discriminazione e alla violenza.
Condannandoli con rito abbreviato per aver promosso e diretto un’associazione il cui fine era “l’incitamento alla discriminazione e alla violenza etnica, religiosa e razziale, anche attraverso la diffusione del loro pensiero”, il gup di Roma, Carmine Castaldo, ha inflitto una pena di tre anni di reclusione all’ideologo del gruppo Daniele Scarpino, 24 anni, di due anni e sei mesi ai moderatori del forum, Diego Masi, 30 anni, e Luca Ciampaglia, 23 anni e a 2 anni e 8 mesi Mirko Viola, 42 anni.
Il sito Stormfront era diventato tristemente noto in seguito alla pubblicazione di liste di proscrizione e schede dettagliate su attività riguardanti cittadini di religione ebraica, ma anche sui cittadini “colpevoli” di aiutare gli immigrati. I documenti denunciavano qualsiasi attività gestita da cittadini ebrei: negozi, ristoranti, scuole, oltre a dettagli su personalità della comunità ebraica, tra cui Roberto Saviano, e Marco Pasqua. Sulle pagine del forum i gestori incitavano alla supremazia della razza bianca e all’istigazione al razzismo e al negazionismo.
Il giudice ha disposto per tutti gli arresti domiciliari e la pubblicazione della sentenza sui siti internet dei ministeri della Giustizia e degli Interni. È stato inoltre disposto il pagamento di un risarcimento di 5000 euro per lo scrittore Roberto Saviano e il giornalista romano Marco Pasqua, che si erano costituiti parti civili nel processo.
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