Pubblicato il rapporto ENISA 2012 sugli incidenti in materia di sicurezza nelle reti di telecomunicazione. Secondo i risultati, oltre il 40% degli incidenti ha inciso sulla possibilità di chiamare il numero di emergenza 112.
L’ENISA (European Union Agency for Network and Information Security) ha recentemente pubblicato il suo rapporto annuale sugli incidenti più gravi avvenuti in Europa nel settore delle comunicazioni elettroniche. Il rapporto tiene conto di tutte le segnalazioni riportate all’Enisa in ottemperanza dell’Articolo 13 della Direttiva 140/2009/CE.
Il documento fornisce un’analisi di 79 gravi incidenti segnalati da 18 paesi, soffermandosi sull’impatto che hanno avuto sulla popolazione e sulle cause che li hanno determinati.
Coerentemente con il sempre maggiore utilizzo di smartphone, tablet e chiavette, la maggioranza degli incidenti ha coinvolto le telefonia mobile o il traffico di dati in mobilità provocando malfunzionamenti che hanno interessato l’attività quotidiana in media di 1,8 milioni di utenti per ogni incidente.
Per quanto riguarda la sola telefonia, il 37% degli incidenti ha avuto la grave conseguenza di rendere irraggiungibile il numero di emergenza 112.
Tanto nei servizi di connettività mobile, quanto nella reti fisse, la causa della maggioranza degli incidenti è catalogata sotto la voce“System failures” (75% degli incidenti). Tra gli errori di sistema, i problemi legati all’aspetto hardware hanno prevalso sui bug dei software.
Per quanto riguarda le cause di incidenti provenienti da terze parti, la maggioranza hanno coinvolto reti di fornitura di energia, con un impatto su una media di 2,8 milioni di connessioni. Il sovraccarico delle connessioni di rete ha causato disagi in media per 9,4 connessioni.
Il primato sulla durata dei malfunzionamenti o dei disservizi viene attribuito ad fenomeni naturali, come tempeste di neve o violenti temporali. La media si assesta sulle 36 ore per incidente.
Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, l’incidenza dei cyber-attacchi riguarda solo il 6 per cento dei disservizi analizzati, con una media di 1,8 milioni di persone coinvolte.
Il rapporto dell’Enisa punta a fornire alle Autorità Regolatorie nazionali degli stati membri valutazioni utili a prevenire incidenti. Una trattazione più dettagliata degli incidenti all’interno dell’Article 13a Expert Group.
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