Il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali sulla firma grafometrica non è ancora il provvedimento generale atteso dal mercato. Questa precisazione pare necessaria considerate alcune voci infondate che si sono diffuse e, come sempre, cerchiamo di fare chiarezza.
Il provvedimento del Garante è ancora un provvedimento di natura individuale: cioè un provvedimento concernente una richiesta specifica: quella di Fineco, basata su una soluzione specifica di grafometrica di Namirial e di gestione documentale di In.TE.SA.
Il provvedimento generale del Garante privacy, ovviamente, non potrà fare riferimento a soluzioni specifiche.
L’importanza di questo provvedimento è comunque evidente.
È il primo provvedimento del Garante sulla firma grafometrica come firma elettronica avanzata per la sottoscrizione di contratti ambito bancario. Negli altri due provvedimenti del Garante del 31 gennaio scorso (Unicredit e Cariparma) la firma grafometrica era meccanismo di autenticazione. L’identificazione resta, ovviamente, de visu.
Si conferma che la “firma grafometrica” possa essere una “firma elettronica avanzata”.
Si conferma una procedura molto diffusa nel mercato e l’attenzione massima sulla sicurezza del processo. E da questo provvedimento si possono trarre molte indicazioni al riguardo.
Si conferma, infine, l’attuabilità della firma grafometrica in mobilità.
Aggiungi commento