La nota Software House annuncia la scoperta di un importante attacco al suo network che ha portato ad un accesso non autorizzato agli account di quasi tre milioni di utenti. Trafugati dati di carte di credito, nomi, password, contatti, ma anche i codici sorgenti di alcuni prodotti Adobe tra cui Coldfusion e ColdFusion Builder.
Adobe Systems ha annunciato che ignoti hacker hanno violato gli archivi aziendali rubando i codici sorgenti di un numero indeterminato di software tra cui la piattaforma web Coldfusion e forse anche alcuni prodotti della famiglia Acrobat. La compagnia ha fatto sapere che l’attacco ha colpito 2,9 milioni di account di utenti Adobe, mettendo a rischio i relativi dati tra cui quelli relative alle carte di credito, fortunatamente cifrati.
Un portavoce di Adobe ha reso noto che la compagnia crede che l’attacco hacker risalga allo scorso agosto. Secondo l’azienda tutti i dati delle carte di credito erano criptati e l’attacco non dovrebbe ever colpito la parte di network interno in cui sono archiviati i dati in chiaro.
Ciononostante, Adobe ha dichiarato che è in corso un processo di notificazione massiva in cui si invitano tutti gli utenti interessati dall’attacco a resettare le proprie password.
[…] furto è stato scoperto grazie al ritrovamento dell’archivio dei dati personali sugli stessi server che ospitavano il “bottino” trafugato alcune settimane fa alla com…, che comprendeva il sourcecode di alcuni applicativi di Acrobat e ColdFusion, e all’agenzia […]
[…] La lista è stata redatta e pubblicata da SplashData, azienda californiana specializzata in applicazioni di password management, che dichiara di essersi basata sui dati emersi dai principali attacchi ai sistemi informatici resi noti durante il 2013, tra cui quello ormai celebre ai danni di Adobe. […]