Il 2013 è stato caratterizzato da un’eccezionale proliferazione di progetti per l’utilizzo della firma elettronica avanzata e in particolare della firma grafometrica.
Alcuni di questi progetti sono già in una fase di notevole avanzamento. Il settore maggiormente coinvolto, com’è noto, è quello bancario, che ha iniziato a sperimentare la firma grafometrica, ma altri settori stanno seguendo a ruota.
È evidente come l’innovazione normativa sia stata in questo ambito trainante. La diffusione della firma grafometrica si deve senza dubbio anche alle intervenute modifiche del Codice dell’amministrazione digitale che hanno introdotto la firma elettronica avanzata, sostanzialmente equiparando il documento con essa sottoscritto alla scrittura privata (al tema molti approfondimenti sono stati dedicati da questo blog e a questi si rinvia). La firma elettronica avanzata è stata poi resa operativa dalle attese regole tecniche, emanate nel maggio di quest’anno (anche su queste si rinvia agli approfondimenti svolti in questo blog).
Il quadro normativo è ormai completo e non occorre altro per sviluppare progetti di firma grafometrica o progetti concernenti anche altre tipologie di firma elettronica avanzata. Tuttavia, ulteriori provvedimenti sono molto attesi e potrebbero aiutare ulteriormente che vuole fare innovazione e dematerializzare, che si tratti di imprenditori o di pubblica amministrazione. I più importanti sono il provvedimento generale dell’Autorità garante in materia di protezione dei dati personali che dovrebbe normare il trattamento dei dati biometrici comportamentali contenuti nella sottoscrizione effettuata su tablet e le Linee guida dell’Agid che potrebbero indicare dei modelli di processi. Li attendiamo per il 2014.
[…] a detti sistemi sia in crescente espansione e rispetto agli altri provvedimenti adottati sul tema e oggetto di approfondimento in questo blog, contiene indicazioni in merito alla nozione di titolarità e di cotitolarità del trattamento di […]