Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato all’autore di un blog di rendere non identificabili i minorenni coinvolti nelle vicende pubblicate.
Al pari dei giornalisti, anche i blogger sono tenuti a rispettare la normativa sulla privacy e il codice deontologico dei giornalisti, in particolare per quanto riguarda i diritti dei minori. La normativa sulla privacy riconosce infatti specifiche garanzie e cautele ai trattamenti di dati effettuati per finalità giornalistiche o equiparate, tra cui rientra anche la gestione di un blog.
È quanto ha affermato il Garante privacy in un provvedimento che accoglie il ricorso di una donna che lamentava la diffusione online, sul blog dell’ex coniuge , di nomi, cognomi, date e situazioni strettamente personali riferite a lei e alle figlie minorenni.
L’Authority ha ordinato al blogger di rendere anonimi i dati identificativi delle persone citate, incluse le iniziali dei nomi di battesimo sottolineando che le informazioni e dati personali possono essere riportati anche senza consenso degli interessati, purché si rispettino i diritti e le libertà fondamentali delle persone e le regole del codice deontologico dei giornalisti.
Com’è noto, il Codice tutela i minori prescrivendo di omettere la pubblicazione delle generalità o altri dettagli che li rendano identificabili.
Nel caso specifico tale accorgimento garantirà alle minori la necessaria tutela della loro identità, considerate le ripercussioni psicologiche e relazionali che possono derivare dalla diffusione online della loro vicenda familiare, e nello steso tempo permetterà al blogger di poter esprimere, in modo giuridicamente corretto, le opinioni personali sulla propria esperienza di vita.
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