Approvato dall’autorità Garante il protocollo di verifica delle misure che Google adotterà per la tutela della privacy degli utenti italiani.
Per la prima volta in Europa “Big G” si assoggetta a una normativa nazionale. Con un comunicato reso pubblico in questi giorni sul sito del Garante per la protezione dei dati personali, sono state annunciate le misure con cui Google si conformerà alla normativa sui dati personali del nostro Paese.
A seguito dell’istruttoria avviata nel 2013 (di cui abbiamo parlato QUI), il Garante aveva emesso un provvedimento prescrittivo finalizzato a rendere la privacy policy del colosso di Mountain View conforme alle norme nazionali, nel quale si dettavano le regole da osservare per i molteplici servizi offerti: dalla posta elettronica (Gmail) al social network (Google+), dalla gestione dei pagamenti on line (Google Wallet), alla diffusione di filmati (YouTube) e dalle mappe on line (Street View), all’analisi statistica (Google Analytics).
Il provvedimento prevedeva inoltre la sottoscrizione un protocollo di verifica delle iniziative di adeguamento da implementare nel corso del 2015. Eccole in sintesi:
- l’informativa sulla privacy dovrà essere accessibile e chiara, anche per ciò che concerne i dettagli sulle finalità e modalità del trattamento dei dati degli utenti;
- per profilare chi utilizza i servizi occorrerà prima ottenerne il consenso informato degli utenti, e dovrà essere garantito il diritto ad opporsi al trattamento dei dati personali;
- dovranno essere garantite tempistiche precise per la cancellazione dei dati, sia di quelli online sia di quelli archiviati su sistemi di back-up;
- per quanto riguarda il diritto all’oblio, continuerà lo scambio di informazioni per il monitoraggio delle richieste di rimozione ricevute da parte degli utenti italiani.
Il provvedimento di approvazione del protocollo di verifica che disciplina le attività di controllo da parte del Garante sulle prescrizioni impartite a Google è disponibile sul sito del Garante privacy.
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