Pubblicato il primo rapporto italiano dedicato alla finanza digitale: le più recenti innovazioni di mercato e regolamentari in tema di pagamenti elettronici, credito al consumo e utilizzo dei big data nel settore finanziario.
Il 17 febbraio 2015 I?Com (Istituto per la Competitività) insieme ai partner Agos Ducato, BNL, Credem, Edenred e MasterCard hanno presentato il rapporto DIGFIN, che fa il punto sullo stato della Digital Finance Innovation nel nostro Paese.
Nella classifica dei primi 10 paesi europei per numero di transazioni elettroniche, l’Italia è al quinto posto con 4,5 miliardi di operazioni eseguite nel 2013. Ai primi posti, Germania (circa 20 miliardi), UK (19, 7 miliardi) e Francia (18 miliardi);
Per quanto riguarda l’e-commerce, il settore nel 2013 in Europa ha mosso risorse per oltre 363 miliardi € (+16,3% rispetto al 2012), con un contributo significativo da parte dei paesi dell’Europa occidentale (50%), come UK e Germania. I siti on?line italiani hanno sviluppato, nel 2014, un volume di vendite pari a 13,2 miliardi € (+17% sul 2013).
Alla crescita importante del commercio elettronico sta contribuendo in maniera significativa la diffusione di dispositivi quali tablet e smartphone, che, a loro volta, sono tra le cause della convergenza tra e?payment e mobile payment. A questo proposito, il rapporto I?Com evidenzia che si prevede una crescita del 60,8% delle transazioni mobile, tra il 2010 e il 2015 (World Payment Report 2014).
L’importanza degli operatori non bancari è in crescita: nel 2015 peseranno per il 15% sul totale delle transazioni m?payment, quasi il doppio rispetto al 2011.
Il rapporto Digfin sottolinea la potenziale incidenza del credito al consumo sull’e?commerce, qualora se ne eguagliasse la possibilità di impiego rispetto alle vendite tradizionali. Nel nostro paese, il potenziale inespresso del credito al consumo a supporto dell’e?commerce è stato quantificato in 4,5 miliardi $ per il triennio 2015?2017. Tra gli interventi da implementare per concretizzare questo scenario, l’introduzione di nuove modalità di erogazione dei finanziamenti, l’apertura all’identificazione elettronica ed alla dematerializzazione dei processi, l’adozione di modelli multicanale, l’allargamento della rete distributiva di prodotti di credito al consumo ai merchant online e il supporto all’alfabetizzazione finanziaria del consumatore.
Il rapporto completo è disponibile QUI.
Aggiungi commento