Un’interessante questione tecnico giuridica è al vaglio della Corte di Giustizia europea: da quando decorrono gli effetti dell’annullamento di una decisione amministrativa?
La Corte di Giustizia europea è stata interpellata dai giudici polacchi in merito all’efficacia dei meccanismi di ricorso avverso le decisioni dell’Autorità nazionale di regolamentazione in materia di comunicazioni elettroniche.
La direttiva 2002/21/CE riconosce a chiunque il diritto di ricorrere contro una decisione delle suddette Autorità avvalendosi di un organismo indipendente dalle parti in causa, come un tribunale (art. 4, 1° comma). Alla luce di tale disposizione viene chiesto alla Corte di Giustizia se la sentenza di annullamento della decisione amministrativa esplichi i propri effetti ex tunc (quindi, dal momento in cui la decisione era stata adottata) ovvero ex nunc (ossia dalla data della sentenza di annullamento).
L’Avvocato generale, nelle proprie conclusioni, ha proposto alla Corte di esprimersi in senso favorevole alla retroattività degli effetti della sentenza di annullamento, pur riconoscendo una deroga eccezionale a tale regola: l’annullamento delle decisioni amministrative potrà avere effetti ex nunc solo se l’organo di ricorso (nel caso di specie, l’autorità giudiziaria) lo ritenga giustificato per la necessaria salvaguardia della certezza del diritto e del legittimo affidamento.
La Corte per il momento non si è ancora pronunciata nel merito, ma la questione risulta particolarmente interessante in quanto pare che non sia mai stata sottoposta precedentemente all’attenzione dell’organo giurisdizionale europeo.
Il testo delle conclusioni dell’Avvocato generale è disponibile QUI.
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