Accolta la richiesta di Getty Images che lamentava l’attività “editoriale” della funzione che permetteva di visualizzare e scaricare le immagini.
Nel 2016 Getty Images, agenzia fotografica leader nella fornitura di immagini per il commercio e i consumatori, aveva presentato alla commissione europea un esposto nei confronti del motore di ricerca Google Immagini, secondo loro reo di abuso di posizione dominante.
A parere di Getty, infatti, la facilità con cui gli utenti, grazie a Google, trovavano sul web il link diretto per scaricare le immagini da loro cercate, li incoraggiava ad appropriarsene ignorando i detentori dei diritti e danneggiando seriamente il loro business.
Il risultato della contesa ha portato, a febbraio 2018, a un accordo pluriennale siglato dalle due aziende: Google ha eliminato il tasto “visualizza foto”, che permetteva di raggiungere direttamente l’immagine in alta qualità, e ha posto in evidenza il copyright delle foto che propone, mentre Getty ha messo a disposizione di Google i suoi “contenuti Premium”. Non si conoscono ancora gli esatti termini dell’accordo, ma sembra probabile che il motore di ricerca di Google tenderà a indirizzare gli utenti verso Getty.
Google Immagini rimane un punto di riferimento per chi cerca un’immagine, ma perde in immediatezza: il navigatore, infatti, viene rimandato alla pagina da cui proviene l’immagine cercata, non più direttamente all’immagine; potrà comunque appropriarsi dell’immagine, ma non sarà più Google a favorirlo.
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