Il 12 e 13 marzo si è tenuta l’ottava sezione plenaria dell’European Data Protection Board, che riunisce le autorità europee per la protezione dei dati dell’EAA e il Garante europeo della protezione dei dati.
Durante la sessione è stato adottato un parere su una temuta sovrapposizione tra la direttiva e-privacy e il Regolamento generale sulla protezione dei dati in materia di trattamento dei dati. L’EDPB ha stabilito, in merito, che il fatto che un sottoinsieme del trattamento dei dati rientri nell’ambito della direttiva ePrivacy non limita la competenza delle autorità di protezione dei dati ai sensi del GDPR. Il board ha specificato inoltre che una violazione del GDPR può allo stesso tempo costituire anche una violazione delle regole degli Stati Membri in materia di ePrivacy, e che, quindi, le Autorità possono tenerne conto nell’applicare il GDPR (ad esempio quando si valuta la conformità ai principi di legalità o correttezza).
L’EDPB ha inoltre adottato una dichiarazione in cui si chiede ai legislatori dell’UE di intensificare gli sforzi verso l’adozione del regolamento e-privacy, che è essenziale per completare il quadro dell’Unione Europea per la protezione dei dati e la riservatezza delle comunicazioni elettroniche. Il futuro regolamento sulla e-privacy non dovrebbe in nessun caso abbassare il livello di protezione offerto dall’attuale direttiva e-privacy e dovrebbe integrare il GDPR fornendo ulteriori forti garanzie per tutti i tipi di comunicazioni elettroniche.
- Opinion on the interplay between the ePrivacy Directive and the General Data Protection Regulation
- Statement on the future ePrivacy Regulation
- Opinion on the draft DPIA list submitted by Spain
- Opinion on the draft DPIA list submitted by Iceland
- Statement on the use of personal data in the course of political campaigns