Il 2019 è stato un anno di svolta nel panorama del diritto applicato alle nuove tecnologie. Sono molte le novità che hanno avuto un impatto diretto nella gestione della pubblica amministrazione, delle aziende e dei privati cittadini.
L’anno si è aperto con l’epocale cambiamento legato alla fatturazione elettronica, già obbligatoria per la Pubblica amministrazione ed estesa alle operazioni Business to Business come mera possibilità alternativa alla “carta”, che dal 1° gennaio 2019 è divenuta obbligatoria per tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia.
Il 2019 è stato segnato anche da un’importante novità per il diritto d’autore. Il 17 maggio 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale europea la Direttiva (UE) 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale che garantisce che diritti e obblighi del diritto d’autore di lunga data si applichino anche online.
Anche il GDPR, sebbene in vigore dal maggio 2018, ha lasciato un segno nel 2019 in quanto solo a un anno dalla sua applicazione è stato possibile valutarne l’impatto sulle pubbliche amministrazioni, mondo delle imprese e cittadini. In giugno è stato pubblicato il volume “La protezione dei dati personali in Italia. Regolamento UE 2016/679 e d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101” di Giusella Finocchiaro, il primo studio approfondito sul decreto legislativo che armonizza la normativa italiana al GDPR, che traccia un panorama dello stato dell’arte della protezione dei dati personali in Italia.
L’impatto del GDPR ha portato inoltre nuovamente sotto i riflettori il tema del diritto all’oblio con importanti decisioni da parte della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia Europea. Il 22 luglio 2019 è stata depositata un’attesa decisione (19681) delle Sezioni Unite che traccia un bilanciamento fra il diritto di cronaca, posto al servizio dell’interesse pubblico all’informazione, e il diritto all’oblio, finalizzato alla tutela della riservatezza della persona (QUI l’analisi di Giusella Finocchiaro). E sempre relativamente al diritto all’oblio, nel dicembre 2019 la Corte di Giustizia è intervenuta sul tema della cancellazione dei risultati dei motori di ricerca nei casi in cui viene riconosciuto questo diritto a un cittadino dell’Unione Europea, esprimendo l’opinione che il motore di ricerca non sia tenuto, a eliminare i link incriminati dai suoi risultati globali, ma solo da quelli della sue versioni “europee”.
Per quanto riguarda la sicurezza, il 27 giugno 2019 è entrato in vigore l’European Cybersecurity Act, il Regolamento che definisce il quadro europeo sulla certificazione della sicurezza informatica di prodotti ICT e servizi digitali, allo scopo di sostenere gli Stati membri nella risposta a minacce e attacchi cibernetici, con schemi basati sul potenziale di rischio.
Anche in tema di e-commerce, il 2019 sarà un anno da ricordare. In Novembre è stata adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio la Direttiva per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori che mira a garantire agli utenti di marketplace online maggiori informazioni sul funzionamento delle classifiche comparative dei prezzi e l’obbligo di evidenziare indicazioni “sponsorizzate”.
L’e-commerce è stato anche al centro dell’importante convegno che si è tenuto in ottobre all’Università di Bologna dal titolo “Le regole del’e-commerce fra Europa, Stati Uniti e Cina” Patrocinato dal Ministero degli esteri, insieme Uncitral e Unidroit, il convegno, sotto il coordinamento di Giusella Finocchiaro, ha visto la partecipazione di Romano Prodi, Guido Alpa, Vincenzo Zeno-Zencovich e Franco Pizzetti.
Il 2019 ha visto anche la diffusione di molti nuovi termini legati al diritto delle nuove tecnologie. Il 7 febbraio 2019 la Camera ha approvato il cosiddetto “decreto semplificazioni”, che contiene le defezioni di “smart contract” e di blockchain. Ma non sono solo questi i neologismi che si sono consolidati durante l’anno. Il 2019 è infatti stato l’anno della cosiddetta Fintech, un vasto universo che parte dall’home banking e arriva fino ai bitcoin, a cui Giusella Finocchiaro e Valeria Salce hanno dedicato il libro “Fintech: diritti, concorrenza, regole”, pubblicato lo scorso autunno.
Ed è proprio alle nuove parole che nelle prossime settimane dedicheremo un approfondimento su queste pagine. Da Blockchain a Smart contract, da Fintech a Reg tech, e ancora social trading, disruptive innovation, Robo advisor… Un lessico ormai imprescindibile per chiunque voglia comprendere il mondo delle nuove tecnologie e delle regole ad esso applicate.
Un bagaglio di parole da portarsi dietro per tutto il 2020, per iniziare il nuovo anno con uno sguardo verso il futuro.
Auguri!