Giunge dal Messico la notizia di una possibile condanna per terrorismo a due utenti di Twitter, colpevoli di aver procurato un allarme che ha destabilizzato un’intera comunità.
I due utenti messicani, un professsore di liceo ed una annunciatrice radiofonica, hanno pubblicato il mese scorso una serie di messaggi che informavano di una sparatoria in corso nelle vicinanze di una scuola elementare di Veracruz.
Le notizie, rilevatesi successivamente false, si sono succedute culminando con la segnalazione del rapimento di alcuni bambini da parte di uomini armati.
“Hanno preso cinque bambini, era un gruppo armato” ha scritto sul proprio account di twitter Gilberto Martinez, mentre Maria de Jesus Bravo confermava la notizia replicando l’annuncio sul proprio profilo.
L’allarme si è subito diffuso e i parenti degli studenti si sono precipitati nei pressi della scuola, paralizzando il traffico e causando diversi incidenti automobilistici.
Gli accusati, oramai noti alla stampa internazionale come i “terroristi di twitter”, si sondo difesi sostenendo di avere solo ripetuto ciò che era già stato scritto su altri siti internet, e diffondendo perciò informazioni provenienti da altre fonti. Di fronte alla minaccia a 30 anni di reclusione ed alle accuse di terrorismo, la difesa dei due utenti di twitter si è poi appellata al United Nations International Covenant on Civil and Political Rights.
Il quotidiano anglosassone the Guardian ha osservato che, qualunque sia l’esito di questa vicenda, si tratta del caso più serio mai registrato di incitamento al caos ed alla violenza attraverso un social network.
Aggiungi commento