La lotta contro la condivisione illegale di file internet ha un costo superiore rispetto alle perdite economiche registrate dalle case discografiche a causa del file sharing stesso. E’ la conclusione a cui giunge un recente articolo del quotidiano britannico The Mirror, che esamina i profili finanziari delle campagne antipirateria condotte nel Regno Unito da etichette discografiche e associazioni anti- file sharing.
In particolare il Mirror mostra come le campagne degli ISP per sconfiggere il P2P costeranno nel 2009 circa 365 milioni di sterline, mentre le perdite economiche associate alla pirateria dovrebbero ammontare a 200 milioni di sterline. Se questi dati venissero confermati, verrebbero a cadere gran parte delle motivazioni che oggi spingono a combattere la pirateria con i mezzi classici.
Di recente, anche in corrispondenza della riproposizione della Legge Hadopi in Francia, la discussione intorno alla pirateria online ed ai modi per contrastarla è tornata ad accendersi.
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