La maggioranza degli utenti di Internet italiani è consapevole dei rischi per la propria privacy legati all’uso della rete.
Questo quanto è emerso dalla recente indagine “Instant Poll sull’Online Privacy”, presentata al convegno “Tutela del consumatore e sviluppo delle nuove tecnologie”, promosso da Microsoft Italia, in collaborazione con Glocus e Fondazione Magna Carta, presso la Camera dei Deputati.
Secondo i dati raccolti, il 92% degli utilizzatori abituali della rete è consapevole delle possibili criticità legate alla protezione dei dati personali. In particolare, il 51% ritiene che la privacy sia sempre a rischio, sia nella vita online sia in quella offline, mentre il 35% considera maggiori i rischi connessi all’utilizzo della rete.
Le principali preoccupazioni legate al tema riguarderebbero il furto di dati bancari (68%) e di dati sensibili (66%). A queste seguono il timore di intrusioni nella propria casella di posta elettronica (30%) e della tracciabilità degli spostamenti attraverso la geolocalizzazione (12%). Preoccupa anche il monitoraggio dei siti visitati in Rete (12%).
Sul versante della sicurezza, le idee sembrano meno chiare. Per tentare di tutelarsi da intrusioni illecite gli utenti italiani sembrano affidarsi soprattutto a password complesse (57%) e prestano particolare attenzione a non leggere email considerate “sospette” (57%) e all’installazione e l’aggiornamento di firewall e antivirus (55%).
Non risultano invece utilizzate le funzioni legate alle impostazioni dei browser, come la possibilità di tenere sotto controllo i cookies (10%) o gestire il livello generale di protezione (11%).
Per quanto riguarda la tutela istituzionale della privacy gli utenti italiani hanno risposto di avere fiducia negli enti (58%) e, in quota minore, nelle istituzioni politiche (22%).
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