Sono comparse in rete nuove segnalazioni da parte di utenti che hanno ricevuto lettere cartacee da parte della società tedesca DAD Deutscher Adressdienst GMBH per l’iscrizione al “Registro italiano in Internet per le imprese“.
Si tratta apparentemente di richieste di verifica di dati relative alle attività professionali dei titolari di siti web. In realtà la sottoscrizione del modulo vincola l’utente ad un contratto di tre anni per la fornitura di un servizio per un costo annuale di 958 euro.
La truffa è nota. Già nel 2007 il “Registro italiano in Internet per le imprese” era stato oggetto di due provvedimenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che infliggevano una pesante sanzione pecuniaria per pubblicità ingannevole alla società tedesca.
I provvedimenti hanno rilevato infatti come il nome del servizio inducesse i consumatori a ritenere che si trattasse di un’iniziativa ufficiale del Registro del ccTLD “it”dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, , unico ente deputato alla registrazione e gestione dei domini.IT in Italia.
La nuova ondata di lettere provenienti dal “Registro italiano in Internet per le imprese” è stata già segnalata dal sito del Registro del ccTLD “it” e si è rapidamente diffusa attraverso il tam tam della rete.
Purtroppo sono diversi anni che questi signori ci provano e putroppo ci riescono a fregare utenti con questa metrica poco pulita.
Qui potete trovare diversi commenti di aziende e professionisti che purtroppo hanno pagato senza capire cosa hanno pagato ed ora si ritrovano con continue lettere di minacce legali.
http://www.defaultuser.net/attenti-ai-furbetti/