L'AD di Vivendi chiede l'estensione di Hadopi anche nel Regno Unito
Per esprimere il proprio pensiero Levy ha scelto la Conferenza Internazionale sulla Creatività ed il Business Network (C&abinet) organizzata dal governo inglese per promuovere la riflessione sulla transizione delle industrie multimediali ai formati di produzione e distribuzione digitali. E proprio dal REgno Unito dovrebbe partire, secondo lo stesso Levy, l’estensione del modello “tre errori e sei fuori” proposta oltralpe dal Gabinetto Sarkozy: “La Gran Bretagna dovrebbe fare di più per promuovere lo sviluppo del suo comparto media” ha dichiarato al Guardian “e anche se la legislazione francese è attualmente più avanzata, appare ovvio che anche in UK si dovrebbe creare una legge tipo Hadopi”.
Le parole di Levy possiedono un peso particolare anche in ragione delle dimensioni del gruppo Vivendi, nel “portafoglio” del quale figurano colossi come Universal Music, Canal Plus e Activision, oltre ad uno dei maggiori Internet Service Provider (ISP) di Francia, l’omonimo Vivendi. E a sentire il CEO del conglomerato francese anche gli stessi ISP dovrebbero pronunciarsi a favore dell’estensione di normative più restrittive in materia di file sharing: “i provider dovrebbero senz’altro appoggiare leggi di questo tipo, dal momento che molti degli investimenti che stanno affrontando oggi per allargare la banda disponibile sono resi necessari dalle attività di download illegale”.
Aggiungi commento