Diversi profili Facebook del gruppo Alpitour sono stati oggetto di un’aggressione informatica grazie alla quale ignoti criminali hanno tentato una truffa ai danni degli utenti. L’azienda ha reso noto che non risultano conseguenze per i clienti.
Nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2013 il gruppo turistico italiano ha subito un furto d’identità digitale ad opera di un gruppo di truffatori che hanno violato i profili Facebook di Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour. I criminali, prendendo il controllo sulla pubblicazione dei contenuti e sulle risposte ai messaggi degli utenti, hanno pubblicato offerte a pacchetti vacanze scontati che nascondevano malware in grado di installarsi sui computer di chi “cliccava” sui link proposti. I malware erano progettati per raccogliere dati tra cui i numeri delle carte di credito e i codici di accesso all’home banking.
Secondo quanto ha spiegato Alpitour in una nota, in seguito all’attacco l’azienda ”è prontamente intervenuta a tutela delle migliaia di clienti che quotidianamente visitano le pagine Facebook e interagiscono direttamente con il gruppo Alpitour e i suoi brand, avvisando gli utenti dell’attacco in corso e diffidando di tutti i contenuti pubblicati in queste ore”. Secondo l’azienda un comunicato stampa pubblicato sul sito Alpitourworld sarebbe stato sufficiente ad innestare un “tam tam mediatico” che avrebbe scongiurato i possibili danni derivati dalla truffa.
Per ripristinare la normalità l’azienda ha denunciato la vicenda agli organi di Polizia competente e ha chiesto immediatamente all’amministrazione di Facebook di riassegnare la titolarità dei profili, cosa avvenuta solo nella tarda serata del 13 settembre.
Per dimensioni ed efficacia è stato considerato uno dei più importanti cyber attacchi in Italia.
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