Pubblicato dal Garante per la protezione dei dati personali il bilancio delle attività ispettive e sanzionatorie dell’ultimo anno.
Nel 2014, l’ammontare delle sanzioni applicate dal Garante Privacy nei confronti di pubbliche amministrazioni e società private raggiunge i 5 milioni di euro. La somma, con un incremento di quasi un milione rispetto al 2013, è in larga parte dovuta a violazioni in materia di misure di sicurezza, omessa o carente informativa, uso illecito di dati personali.
Sono 385 gli accertamenti ispettivi avviati che hanno coinvolto, tra gli altri, laboratori di analisi, società farmaceutiche, gestori di nodi di interscambio internet, società che gestiscono sistemi di mobile payment, app mediche e operatori telefonici.
Registrate anche 577 sanzioni amministrative contestate, che riguardano soprattutto casi di omessa o inidonea informativa, trattamento illecito di dati, mancata comunicazione di violazioni di dati personali.
Infine il Garante ha inviato all’autorità giudiziaria 39 segnalazioni relative a casi di mancata adozione delle misure minime di sicurezza, violazioni connesse al controllo a distanza dei lavoratori, accesso abusivo a sistemi informatici o telematici, false dichiarazioni e notificazioni al Garante, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità
Per quanto riguarda il 2015, in aggiunta ai procedimenti avviati lo scorso anno, sono già previsti 150 accertamenti di verifica, focalizzati sul trattamento dei dati personali nei sistemi di mobile payment, del fascicolo sanitario elettronico, del telemarketing e dei call-center operanti all’estero.
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