Come aveva preannunciato lo scorso mese, il 18 maggio 2015 Twitter ha ufficialmente stabilito il centro legale incaricato di gestire le questioni legate alla protezione dei dati personali, la cosiddetta privacy accountability.
Secondo quanto riportato dall’Irish Indipendent, il Garante irlandese per la protezione dei Dati ha dichiarato che la decisione dell’azienda americana sarebbe stata presa in previsione di futuri cambiamenti sull’accordo tra Unione Europea e Stati uniti in merito alla Direttiva 95/46/CE sulla protezione dei dati personali, conosciuto come “Safe Harbor”. L’accordo autorizza le aziende a trasferire i dati dei cittadini europei ad enti statunitensi a patto che i dati vengano trattati secondo gli standard garantiti dalla legge europea, che sono più severi rispetto agli standard americani.
In seguito alle rivelazioni di Edward Snowden sulla sorveglianza del National Security Agency degli Stati Uniti, la Corte di Giustizia europea sta svolgendo un’indagine volta a stabilire se gli enti di spionaggio americani abbiano un accesso periodico ai dati personali dei cittadini europei, attività che violerebbe le regole del Safe Harbor portando all’interruzione dell’accordo. In tal caso le grandi compagnie americane sarebbero tenute a dotarsi di un ufficio legale su suolo europeo incaricato di gestire i cambiamenti amministrativi.
I portavoce di Twitter non hanno commentato l’ipotesi ma hanno precisato che la nuova configurazione legale riguarda solamente gli utenti non residenti negli Stati Uniti e non cambia i termini dei propri servizi.
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