Il social nwtwork sospenderà gli account che pubblicano tweet che istigano all’odio e alla violenza.
Nuove norme promulgate da Twitter per arginare la propagazione di contenuti violenti, dalle minacce all’incitazione al terrorismo. La compagnia, che già nel 2015 aveva inteso agire in modo incisivo contro ogni genere di abuso veicolabile sulla propria piattaforma, ha di recente pubblicato un regolamento volto ad aumentarne il livello di sicurezza. Il divieto di minacce violente da parte degli utenti è ora categorico, e la trasgressione delle regole di condotta potrà costare la sospensione dell’account di chi si renda protagonista di simili azioni.
In un messaggio pubblicato dal social network si sottolinea come “la protezione da abusi e molestie sia vitale per mettere le persone nella condizione di esprimersi liberamente su Twitter”. Gli utenti non possono “promuovere la violenza contro una persona o attaccarla direttamente o minacciare altre persone in base a razza, etnia, origine nazionale, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, disabilità o malattia”.
Le azioni che possono essere soggette al blocco temporaneo o alla sospensione di un account annoverano anche “l’intimidazione o l’incitazione al terrorismo”. Twitter non “tollererà comportamenti volti a molestare, intimidire o usare la paura per mettere a tacere la voce di un altro utente”.
Twitter ha così inteso agire in risposta alle recenti critiche incentrate sull’uso del social network per la propaganda e il reclutamento da parte dell’Isis, divenute ancora più pressanti dopo le stragi di Parigi e San Bernardino.
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