Dal 2017 sarà possibile utilizzare il telefono cellulare nei paesi dell’Unione Europea senza costi aggiuntivi di rispetto alle normali tariffe delle propria compagnia.
Quando un viaggiatore usa il cellulare fuori dai propri confini nazionali la compagnia telefonica del Paese di origine stringe un accordo per l’utilizzo delle reti di telecomunicazione con una compagnia del Paese ospitante. L’accordo ha un prezzo che incide sui costi dell’utente, che si trova a spendere di più per utilizzare normali servizi di chiamata, navigazione online ed SMS. Questo processo è conosciuto come “roaming”.
“Roam like at Home” è lo slogan con cui è stato definito l’obiettivo della Commissione Europea di abbattere i costi del roaming fra i Paesi membri. Un obiettivo perseguito dal 2007 quando la Commissione ha iniziato il processo di riduzione dei costi, conclusosi con l’accordo approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio nell’Ottobre 2015.
A partire dal 15 giugno 2017 tutti i cittadini dell’Unione Europea potranno dunque utilizzare il proprio telefono all’estero come se fossero a casa. Quindi, nel caso di utilizzo di un pacchetto che prevede un determinato numero di minuti di chiamate, SMS e GB di navigazione mensili, i contatori seguiteranno a scalare il consumo normalmente.
Vista la grande differenza dei costi telefonici tra i Paesi dell’Unione Europea – l’abbonamento mensile più economico in Estonia costa 8 euro, mentre in Ungheria costa 57 euro – è stato valutato che l’abbattimento dei costi di roaming rischia di spingere i cittadini all’acquisto di schede SIM presso i Paesi con le tariffe più convenienti. Per questo d’ora in avanti al momento dell’acquisto di un abbonamento telefonico sarà necessario dimostrare che l’intestatario è residente nello stesso Paese della compagnia telefonica.
Il “Roaming implementing regulation on fair use policy and sustainability mechanism”, il regolamento che elenca tutti gli aspetti del nuovo assetto di telecomunicazione sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 17 dicembre ed entrerà in vigore decorsi 20 giorni.
Per maggiori informazioni sul roaming e sul nuovo regolamento si rimanda alla pagina Question & Answers dedicata al tema dalla Commissione Europea
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