Nel tentativo di recuperare una parte dei 137 miliardi di euro persi ogni anno in tutta l’Unione Europea per evasione dell’Iva, il 17 dicembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato misure per combattere la frode fiscale nell’ambito del commercio elettronico.
Le misure, contenute in due atti legislativi, richiedono ai prestatori di servizi di pagamento di curare registri dei pagamenti transfrontalieri operati nell’ambito e-commerce. Verrà creato un sistema di archiviazione elettronica centrale in modo che le Autorità antifrode degli Stati membri possano elaborare meglio le informazioni di pagamento. Sarà inoltre rafforzata la cooperazione amministrativa tra le autorità fiscali degli Stati membri e i fornitori di servizi di pagamento.
Secondo le stime della Commissione, nell’Unione Europea il mercato del commercio online ammonta a 550 miliardi di euro all’anno, di cui 96 miliardi transfrontalieri. Le nuove norme dovrebbero aumentare le entrate IVA di 7 miliardi di euro per gli Stati membri.
La proposta legislativa è stata votata a larga maggioranza, con 590 voti a favore, 19 contrari e 81 astenuti. I due atti legislativi dovranno ora essere adottati dagli Stati membri