Che in borsa le indiscrezoni e le soffiate siano all’ordine del giorno è risaputo, ma non è possibile autorizzare la pubblicazione di tali informazioni, almeno non prima dell’apertura di Wall Street.
È stata questa la decisione del giudice distrettuale Denise Cote che, in una sentenza a favore di Bank of America, Barclays e Morgan Stanley, ha sancito la colpevolezza del sito di notizie finanziarie Theflyonthewall.com reo di una “sistematica appropriazione indebita” praticata tramite la rapida pubblicazione delle ricerche emesse dalle tre banche prima dell’apertura dei mercati.
Il sito Theflyonthewall.com consentiva ai propri clienti, dietro il pagamento di 50 dollari al mese, di consultare liberamente i rapporti finanziari contenenti gli upgrade e downgrade che possono far salire o scendere il valore delle azioni, vere e proprie “hot news”, informazioni per le quali è vero più che mai che il tempo è denaro. Il giudice ha però ha emesso un’ingiunzione permanente che impone al sito di attendere sino alle 10 del mattino (mezz’ora dopo l’apertura di Wall Street) prima di diffondere le ricerche delle banche emesse prima dell’apertura dei mercati, ed almeno due ore per le ricerche pubblicate da allora in poi.
La decisione del giudice, che pone fine ad un contenzioso durato tre anni, si basa sulla cosiddetta “Hot News Doctrine” riconosciuta dalla Corte Suprema nel 1918, in un caso che verteva sulla ripubblicazione immediata e non autorizzzata di notizie sugli sviluppi della Prima Guerra Mondiale.
La notizia dell’ingiunzione del giudice Cote va a rinforzare la posizione di quanti sostengono che la “hot news doctrine” possa essere applicata anche ai siti internet che ripubblicano notizie. Già in Luglio, in un caso analogo, l’agenzia The Associated Press ha vinto contro l’aggregatore di notizie All Headline News ottenendo che fosse vietato a quest’ultimo di riscrivere e pubblicare i pezzi dell’AP.
È ora molto probabile che l’ingiunzione contro Theflyonthewall.com si ripercuota su altri website finanziari che pubblicano notizie in tempo reale. Per questo, nell’annunciare il ricorso in appello, l’avvocato del sito internet ha dichiarato che si aspetta un “vigoroso supporto” da tutta la stampa finanziaria.
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